Tra 24 ore la mia vita cambia ancora. 12 giorni fa tornavo a Palermo, da solo. Iniziavo ad affrontare un mese indimenticabile.
Domani mi raggiungerà la famiglia. Saranno giorni intensi, veloci, felici. Non ho mai modo di annoiarmi e devo continuamente ringraziare Dio perché giorno dopo giorno arrivano valigie e cambiamenti nella mia quotidianità. Non ho modo di abituarmi ad un ritmo che ne subentra un altro come una valanga prepotente. Questo, devo ammettere, mi rende vivo – in uno stato di perenne agitazione – consentendomi di vivere tutto con continuo e rinnovato entusiasmo.
Intanto ho poco meno di 24 ore per finire di sistemare casa, dare un’ultima passata di aspirapolvere e straccio ovunque, preparare i letti con le lenzuola pulite e riordinare quel poco che ho lasciato in giro. La casa poi si riscalderà, tornerà a vivere, le luci saranno accese e sarà – sicuramente – un piacere sentire il pianoforte tornare a suonare.
Emanuele